Come ricevere ospiti a casa a basso impatto ambientale .
Considerazioni personali e informazioni
Amo passare del tempo con i miei amici.
Almeno in tre occasioni all’anno mi piace ricevere ospiti a casa. Organizzo qualcosa con venti o trenta amici e cerco di rendere l’occasione il più possibile gradevole, con buone cose da mangiare e da bere, giochi, e musica.
Il mio modo di ricevere ospiti a casa è cambiato in questi ultimi anni: mentre solo pochi anni fa sceglievo piatti di carta usa e getta, oggi mi preoccupo anche di far sì che le mie feste abbiano un basso impatto ambientale.
Questo richiede un po’ di cura in più ma ritengo ne valga la pena.
Con qualche piccolo accorgimento, organizzandosi con segnabicchieri, cibi preferibilmente solidi e soprattutto finger food come questo o questo oppure questo , si può fare.
Alcune delle mie amiche sono ancora più ecologiste di me: quando decidono di ricevere ospiti a casa, li pregano di portarsi le stoviglie e riportarsele via in un sacchetto per lavarle a casa loro.
Ovviamente prima di decidere ho studiato l’offerta di piatti a basso impatto ambientale. Ormai c’è proprio di tutto, per esempio piatti in canna da zucchero, dichiarati biodegradabili e totalmente ecocompatibili.
Però, facendo in casa il mio compost, ho visto che anche dopo un anno i piatti dichiarati biodegradabili sono sempre interi e vanno eliminati. Forse dovrei triturarli ma non possiedo il trituratore.
I piatti più belli sono forse quelli in foglie di palma, piuttosto costosi, forse perchè riutilizzabili fino a 10 volte, almeno così dichiara il venditore.
Mi chiedo che senso abbia se si devono comunque lavare, e a mano per di più. Mah…
Anche le stoviglie in bambù sono bellissime e vanno lavate a mano ma sono solo in apparenza alternative ecologiche alla plastica perchè occorre sempre una resina o qualche tipo di legante sintetico per tenerle insieme.
Ho testato anche i piatti in polpa di cellulosa, eleganti con le forchettine di legno, esistono anche non sbiancati,purtroppo sono piuttosto flessibili e c’è il rischio che gli ospiti ne usino due o più perchè reggano il peso del cibo, soprattutto se caldo.
L’ultima curiosità di cui ho letto arriva dalla Spagna: sono i piatti germogliabili realizzati con semi di mais e bucce di ananas.
Per riciclarli vanno piantati dopo l’uso così che i semi che contengono possano germogliare. Questa è certamente un’idea carina ma mi pare più modaiola che realisticamente utile.
Ci ho pensato bene e ho deciso di organizzarmi comprando, apposta per queste occasioni, posate, soprattutto forchette, bicchieri e piatti in vetro economici ma carini, leggeri e impilabili facilmente. Non è stata una grossa spesa, facendo due conti ho visto che acquistando ogni volta piatti di carta, compostabili, o germogliabili come questi, in un paio d’anni avrei speso altrettanto e con una lavastoviglie a disposizione non c’è troppo lavoro in più.
Inoltre così ho modo di responsabilizzare i miei amici pregandoli di non cambiare piatto a ogni boccone.
Informandomi ho scoperto anche che se gli ospiti sono molti e non ho voglia di lavare tutto, ci sono ovunque servizi di catering che noleggiano piatti, bicchieri, posate e vassoi.
Li consegnano a casa in grandi casse dove rimetterli una volta usati e sarà il loro personale a preoccuparsi di lavarli una volta ritirati.
Come vedi le possibilità per ricevere ospiti a casa a basso impatto ambientale ci sono e sono molte, con un po’ di organizzazione ci si può fare!
Credo che l’ambiente che ci ospita meriti queste attenzioni, non lo pensi anche tu?
Fonti e links utili:
https://www.monousodirect.it/
https://www.ecostoviglie.com/
https://lifepack.com.co/
Short english translation:
How to receive guests at home with low environmental impact.
Personal considerations, and informations.
I love the time I spend with my friends.
Two or three times a year I organize something with twenty or thirty friends and try to make the occasion as pleasant as possible, with good things to eat and drink, games, and music.
My way of receiving has changed recently: just a few years ago I used to chose disposable paper plates, now I worry about a low environmental impact.
This requires a little extra care but I think it’s worth it.
With a few small tricks, for example providing glass markers, cooking rather solid foods and finger food like this one or this one or even this one , it can be done.
Some of my friends are even more ecological than me: when they have guests at home, they ask them to bring their own dishes and take them back away to wash them at home.
Needless to say, I studied the offer of dishes with low environmental impact.
The offer is rich, for example sugar cane dishes, declared by the supplier biodegradable and totally eco friendly.
However, making my compost at home, I saw that even after a year the dishes declared biodegradable are always whole and must be eliminated. Should I mince them?
The most beautiful dishes are made with palm leaves, rather expensive, maybe because the seller says they can be reused up to 10 times. I wonder if it has any sense if they have to be washed anyway, and by hand moreover. Mah …
Even the bamboo dishes are beautiful and must be washed by hand but they are only apparently ecological because a resin or some type of synthetic binder is necessary to keep them together.
I also tested the cellulose pulp dishes, elegant with wooden forks, they also exist unbleached. Unfortunately they are quite flexible and I wonder if they can easily support the weight of hot food .
The last curiosity I read about, comes from Spain: these are the sproutable dishes made with corn seeds and pineapple peels.
To recycle them, you should plant them after use so that the seeds they contain can germinate. This is certainly a nice idea but it seems to me to be more trendy than realistically useful.
After a seriuous reflection I decided to buy, just for these occasions, cutlery, especially forks, glasses and dishes made out of glass, cheap but nice, light and easily stackable. It was not a big expense: practically if I buy eco dishes, compostable, or sproutable like these, whithin a couple of years the expence would be almost the same and since I have a dishwasher it is not too much more work .
Furthermore I have the chance to responsabilize my friends by asking them not to change dishes for every single bite!
Googling around I learned that there are catering services almost everywhere that rent dishes, glasses, cutlery and trays.
They deliver them home in large crates where they can be put back once used and their staff will take care of washing them once they are collected.
A good solution if the guests are too many for me and my dish washer.
As you can see, there are many possibilities to receive guests with low environmental impact, with a little organization you can do it.
I think the environment that hosts us deserves these attentions, don’t you think so too?