Benessere superfacile: Il sole e la vitamina d.
Certamente sai che aria aperta e sole sono fondamentali per la buona salute e il benessere di corpo e mente.
Ma forse non sai che, nell’antichità, i guerrieri greci praticavano la ginnastica per fortificarsi, a corpo nudo sotto il sole. I Romani inventarono i ‘Solaria’ terrazzi orientati a Sud ove era possibile esporre il corpo nudo al sole per rinforzarlo o per guarirlo se necessario. Nel Rinascimento, in Italia, la scienza prese in considerazione l’elioterapia come pratica di guarigione. Nel ‘700 Lazzaro Spallanzani studiò approfonditamente l’azione battericida del sole e gli esiti positivi dei suoi studi fecero sì che, poche decine di anni dopo, a Trieste sorgesse il primo vero e proprio istituto elioterapico.
Grandissimi benefici quindi, che dipendono in gran parte dalla capacità del sole di stimolare il corpo a produrre vitamina d.
Da sempre il sole è considerato vitale per l’esistenza, lo testimoniano le numerose divinità che lo rappresentano in tutte le tradizioni e le molte feste che le celebrano.
La vitamina d è nota per la sua proprietà di fissare il calcio nell’organismo.
La pro vitamina d viene semplicemente sintetizzata dalla pelle esposta ai raggi UV e metabolizzata, in modi diversi, da tutti i tessuti dell’organismo. Il corpo umano, originariamente una macchina perfetta, ha la capacità di produrne esattamente il quantitativo necessario all’organismo, anche se rimane esposto al sole a tempo indefinito.
Il guaio, come spesso accade, lo produce l’uomo: un’alimentazione ricca di latticini manda in tilt il sistema e, per un effetto di biofeedback (retroazione biologica), la produzione naturale di vitamina d diminuisce.
La condizione ideale per una produzione ottimale spontanea di pro vitamina d, è quella di esporre al sole, anche solo gambe e braccia, per almeno 20 o 30 minuti un paio di volte alla settimana, per le pelli chiare, e almeno quattro volte tanto per le pelli scure. Naturalmente al fine di sintetizzare la pro vitamina d occorre non applicare filtri sulla pelle. E’ bene sapere anche, che il vetro non lascia passare i raggi UV necessari all’azione di sintesi della pro vitamina d.
Non dimenticare che la specie umana ha avuto origine nella fascia equatoriale e che solo spostandosi verso nord in climi più freddi ha sentito la necessità di coprire il corpo e di costruirsi un riparo.
Ho letto recentemente un brano tratto da una conversazione di Pierre Rabhi, il contadino-poeta di origine algerina, fondatore dell’agroecologia.
Pierre Rabhi fa osservare che l’uomo è abituato fin da piccolo a stare in gabbia: quando nasce viene messo in una culla, una specie di gabbia, appena socchiusa nella parte superiore. Quando studia va tutti i giorni in classe e se esce la sera è per chiudersi in discoteca. Per la sua vita da adulto desidera trovarsi una buona nicchia e fa di tutto per poter acquistare, per recarsi al lavoro, una bella macchinetta che amichevolmente chiama scatoletta.
Questo per farci notare quanto siamo ormai abituati a metterci al riparo dal sole.
Concludendo non mi rimane che augurarti, e augurarmi, belle passeggiate al sole e fortificanti bagni di sole con addosso meno indumenti possibile.
Come sempre i miei suggerimenti originano dal buonsenso e sono,
magicamente, senza spese!
Fonti:
Guarire con il sole e la terra. Jacques Vigne Mc Editrice sas
Lait, mensonge et propagande. T.Souccar ed. Thierry Souccar
Short english translation:
Wellbeing super easy: The sun and vitamin d.
You certainly know that fresh air and sunshine are essential for good health and wellbeing of body and mind.
But you probably do not know that, in ancient, Greek warriors practiced gymnastics to strengthen themselves, naked in the sun. The Romans invented the ‘Solaria’, south facing terraces where it was possible to expose the naked body in the sun to strengthen it, or for healing if necessary. During the Renaissance, in Italy, the science started to consider the heliotherapy as a real healing practice. At the end of ‘700 Lazzaro Spallanzani studied in depth the bactericidal action of the sun and thanks to the positive results of his studies, a few decades later, in Trieste arose the first real institute of heliotherapy.
Great benefits, which depend largely on the capability of the sun to stimulate the body to produce vitamin d.
The sun has been always considered vital for the existence of the humanity, this is witnessed by the numerous deities who represent it on all the traditions and the many festivals that celebrate it.
Vitamin d is known for its property to fix the calcium in the body.
The pro vitamin d, is synthesized simply by the skin exposed to UV rays and is metabolized in different ways, from all body tissues.
The human body, originally a perfect machine, has the ability to produce the exact quantity which is necessary to the body, even if the body remains exposed to the sun for an indefinite time.
The trouble, as it often happens, is generated by the man: a diet rich in dairy overload the system and, for an effect of biofeedback (biological feedback), the natural production of vitamin d decreases.
The ideal condition for an optimal spontaneous production of pro vitamin d is to expose to the sun, even only legs and arms, for at least 20 or 30 minutes two or three times a week, for fair skin, and at least four times as much for the dark skins. Of course, in order to synthesize the pro vitamin d, protection or filter creams should not be applied on the skin. It is good to know also, that the UV rays necessary for the action of synthesis of pro vitamin d, are rendered totally ineffective when when they pass through any glass.
Do not forget that the human species originated in the equatorial zone, and only when moving north in colder climates, people needed to cover the body and build a shelter.
I recently read an extract from a talk by Pierre Rabhi, the farmer-poet of Algerian origin, founder of agroecology.
Pierre Rabhi points out that man is accustomed from childhood to be caged: when born is placed in a cradle, a kind of cage, just slightly open at the top. When he studies he goes every day in the classroom and, if he goes out in the evening it is to close himself in the disco. For his adult life, he wants to find a good niche and, to get to work, he does his best to buy a nice car, friendly called ‘box’.
What above to let us notice how much we are used to protect us from the sun.
To conclude, I can only wish you, and wish me, many beautiful walks in the sun, and fortifying sunbaths, wearing less clothes as possible.
As usual, my suggestions originate from common sense and are,
magically, free of charge!
sources:
Guarire con il sole e la terra. Jacques Vigne Mc Editrice sas
Lait, mensonge et propagande. T.Souccar ed. Thierry Souccar
2 replies to "Benessere superfacile: Il sole e la vitamina d."
Cara Antonella, mi rivolgo a Te perché sei un’esperta nell’alimentazione corretta: sto cercando un prodotto naturale (nn sintetico) di vitamina D3 che si possa comprare anche nelle farmacie, non solo online, vorrei aiutare un mio amico che lo dovrebbe assummere ma essendo uomo non vuole girare tanto x comprarlo.Gentilmente potresti suggerirmi qualche nome/brand?
Ti ringrazio di cuore,
Saluti
Monika
Io uso quello definito ‘equivalente’ cioè il più semplice di tutti si chiama
Colecalciferolo EG ed è dispensato dal S.S.N. sono gocce e la dose consigliata
e di 20 gocce sotto la lingua una volta alla settimana.
Un abbraccio, A
Antonella