Salsa aiolì di cavolfiore alla senape
La salsa aiolì è in pratica una maionese insaporita con aglio tritato.
Quando ero ragazza pensavo che dalla maionese in poi non fosse possibile inventare niente di veramente nuovo in cucina.
Se ci penso adesso, dopo aver preso contatto con la cucina destrutturata di Ferran Adrià, in Spagna, dopo aver letto Harold McGee, ne parlo qui,
Hervé This e la sua gastronomia molecolare ho decisamente cambiato parere.
Adesso, sperimentando la cucina vegan, così vitale e leggera, senza proteine animali, le novità non si contano più e scopro molti nuovissimi sapori e nuove tecniche.
La cucina è pura meraviglia e non annoia mai, basta essere disponibili al cambiamento.
La salsa aiolì tradizionale, quella che si mangia in Provenza, è una maionese molto grassa, resa pesante da una gran quantità di aglio crudo pestato.
Questa salsa aiolì interamente vegetale, cioè senza uova, è leggerissima, poco grassa e molto saporita, l’aglio trattato come spiego qui perde la sua componente acuta, e conserva il suo aroma senza appesantire né alito né digestione.
Si prepara in pochissimi minuti, la prossima volta che cuocerai del cavolfiore provala senz’altro.
Salsa Aiolì di cavolfiore alla senape. Ingredienti per 4 persone (circa 200 g di prodotto)
cavolfiore bollito in cimette g 150;
olio extra vergine di oliva leggero 50 ml = 5 cucchiai;
acqua di cottura del cavolfiore 40 ml = 4 cucchiai;
senape un cucchiaino colmo o più a tuo gusto;
succo di limone un cucchiaino;
aglio un grosso spicchio;
sale, pepe appena macinato.
Monda il cavolfiore, lavalo e dividilo in cimette, incidi a croce il gambo di ogni cimetta per assicurarti una cottura uniforme. Potrai aggiungere le foglie e il torsolo spezzettato a una minestra, per una cucina sostenibile e senza sprechi.
Lessa il cavolfiore in acqua poco salata, avendo cura di immergere in acqua per prime le cimette più grosse e di mantenere l’ebollizione bassa per non romperle.
Cuoci per circa 15 minuti, dipende dalla freschezza e dalla taglia del cavolfiore e a metà cottura
aggiungi anche l’aglio sbucciato e privato del suo germoglio interno.
Scola il tutto con un mestolo forato e lascia raffreddare.
Nella caraffa del tuo frullatore a immersione metti 150 g di cimette spezzettate, l’aglio, una punta di cucchiaino di sale, il pepe appena macinato, la senape, il succo di limone e 4 cucchiai di acqua di cottura mista a 5 cucchiai di olio. La qualità dell’olio è importante, scegli un olio extra vergine di oliva di sapore leggero oppure un olio di riso o di girasole.
Aziona il frullatore a immersione, muovendolo dall’altro in basso,
per alcuni minuti fino a creare una emulsione densa in tutto simile a una maionese anche nel colore.
Assaggia per regolare sale e sapore adattandolo al tuo gusto personale.
La salsa aiolì di cavolfiore è pronta, necessita di una sosta in frigo per almeno un’oretta, così prenderà consistenza.
Si conserva in frigorifero per due o tre giorni, sconsiglio invece di congelarla.
Sono sicura che scoprirai quanto è piacevole questa salsa aiolì per accompagnare un pinzimonio, guarnire verdure, insaporire gallette di grano saraceno, queste sono le mie preferite,
Mi farai sapere? Posso contarci?
Short english translation:
Cauliflower aiolì sauce with mustard
The aiolì sauce is practically a mayonnaise flavored with minced garlic.
When I was a girl I thought that from the invention of the mayonnaise on it was not possible to say anything new in cooking.
If I think about it now, after having tasted the destructured cuisine of Ferran Adrià, in Spain, after reading Harold McGee,
Hervé This and its molecular gastronomy I definitely changed my mind.
Now, making experience of the new vegan cuisine, so interesting, alive and light, I discover many new flavors and new techniques.
Cooking is pure wonder and never boring, just be available for a changing.
The traditional aiolì sauce, how you can taste in Provence (France), is a very fat mayonnaise, with eggs, made heavy by a large amount of crushed raw garlic.
This all-vegetable aiolì sauce, without eggs, is very light, not greasy and very tasty, the garlic treated as I explain it here
loses its acute component, and retains its aroma without affecting neither breath nor digestion.
It is prepared in minutes, the next time you cook some cauliflower definitely try it.
Cauliflower Aiolì sauce with mustard. Serves 4:
boiled cauliflower florets 150 g;
light extra virgin olive oil 50 ml = 5 tablespoons;
cauliflower cooking water 40 ml = 4 tablespoons;
mustard a heaping teaspoon or more to your taste;
lemon juice a teaspoon;
garlic a large clove;
salt, freshly ground pepper.
Clean the cauliflower, wash it and divide it into florets, cut a cross the stem of each floret to ensure a uniform cooking. You can add leaves and chopped big stem to a soup, for a sustainable and waste-free cooking.
Boil the cauliflower florets in little salted water, keeping the boil low so as not to break them.
Cook for about 15 minutes, depending on the freshness and size of the cauliflower and, half cooked, add also the garlic clove, peeled and without its internal green sprout.
Drain everything with a slotted spoon and let it cool.
In the jug of your immersion blender, add 150 g of coliflower in pieces, the garlic, less than half teaspoon of salt, freshly ground pepper, mustard, lemon juice and 4 tablespoons of cooking water mixed with 5 tablespoons of oil.
Blend for a few minutes to create a thick emulsion perfectly similar to a mayonnaise also in the color.
Taste to check salt and flavor, adapting it to your personal taste.
The aiolì cauliflower sauce is ready, let it rest in the fridge for at least an hour to take consistency.
It can be preserved in the refrigerator for two or three days, I advise against freezing it.
I’m sure you’ll discover how pleasant this aiolì sauce is to accompany a pinzimonio, garnish vegetables, flavor buckwheat crackers.
You’ll let me know how you liked it? Can I count on it?