Una storia di celiachia, Novak Djokovic.
C’era una volta un ventitreenne di Belgrado considerato il numero tre del tennis mondiale.
Davanti a lui solo i mostri sacri Federer e Nadal.
E’ il 2010 e si giocano i quarti di finale degli Open di Australia.
Il nostro eroe è in vantaggio su Jo-Wilfried Tsonga e tutto sembra mettersi al meglio per lui ma, improvvisamente, chiede una sospensione ed esce per vomitare, colpito da forte nausea e crampi intestinali. Al rientro in campo è spossato, senza più energia e perde il match.
Ma il nostro eroe rinuncia solo momentaneamente alla sua corsa verso la vetta della classifica mondiale.
Da vero campione, è dotato di volontà di ferro e grande determinazione, si sottopone ad ogni sorta di check up finchè dall’analisi clinica arriva la diagnosi: celiachia, una malattia da cui non si guarisce. Con la celiachia l’organismo reagisce alla presenza di glutine con una reazione infiammatoria che danneggia le pareti dell’intestino tenue e distrugge i villi intestinali.
Oltre ai disturbi già pagati a caro prezzo sul campo da tennis, quindi, si prospetta uno scenario ben più grave: la celiachia causa il mancato assorbimento dei nutrienti contenuti nell’alimentazione e questo potrebbe portare alla malnutrizione.
Per conseguire i traguardi prefissati, il nostro eroe ha bisogno che la risposta del suo fisico sia al centopercento. La celiachia proprio non ci voleva.
Si informa sulle possibili terapie per la celiachia e scopre che la sola possibilità è eliminare il glutine dalla sua vita, completamente.
Non si perde d’animo, segue alla lettera le indicazioni del suo nutrizionista esperto di medicina cinese e sostituisce pane e pasta con pollo e sushi.
In brevissimo tempo recupera la sua posizione nella classifica mondiale e la scala, successo dopo successo, fino a vincere tre Slam in una sola stagione.
La storia del nostro eroe, Novak Djokovic, si è ripetuta per un altro famoso tennista, Andy Murray.
Anche Murray, una volta diagnosticata la celiachia ed eliminato il glutine, colleziona trionfi e successi e la sua carriera sembra davvero in ascesa.
Ma gli esperti affermano che non è assolutamente possibile correlare i successi nello sport con una alimentazione priva di glutine, anzi, la dieta per la celiachia non è ideale per gli sportivi perché gli alimenti non sono biologici ma, al contrario, tecnologicamente modificati e sono in genere più grassi, quindi i valori di colesterolo e trigliceridi possono risultare alterati.
Morale della favola, senza glutine si vive benissimo.
Lasciando perdere i costosi alimenti tecnologicamente modificati e scegliendo un’alimentazione naturalmente priva di glutine, si vive anche meglio!
Con un pizzico di orgoglio mi permetto di farti notare che questo è proprio quello che facciamo qui, a CucinareSuperFacile, per vivere con la celiachia lasciamo perdere gli alimenti tecnologicamente modificati e ci affidiamo alla natura e a prodotti biologici naturalmente privi di glutine.
fonti:
www.tennisitaliano.it
www.benessereblog.it
Short english translation:
A history of celiac disease, Novak Djokovic.
There once was a twenty-three young boy of Belgrade considered the number three in the world of tennis.
Before him only the giants Federer and Nadal.
And ‘the 2010 and it is the moment of the quarter-finals of the Australian Open.
Our hero has an advantage over Jo-Wilfried Tsonga and everything seems to get good for him, but suddenly asks for a suspension and he goes out, suffering from severe nausea and intestinal cramps.
Back at camp is exhausted, no more energy and loses the match.
But our hero waives only momentarily to his trip towards the top of the world rankings.
Like a true champion, has an iron will and great determination.
He accepts all sorts of medical check-ups, and, finally, the diagnosis: celiac disease, an illness from which one can never heal. With celiac disease, the body reacts to the presence of gluten with an inflammatory reaction that damages the walls of the small intestine and destroys the intestinal villi.
In addition to the disorders already paid at a high price on the tennis court, things seem to be more serious: celiac disease could lead to malnutrition, due to the lack of absorption of nutrients.
In order to achieve the goals set, our hero needs his physic to be CentoPerCento. Celiac disease is really an uncomfortable partner.
He asks information on every possible treatments for celiac disease and discovers that the only possibility is to completely eliminate gluten from his life .
He does not lose heart, follows to the letter the instructions of his nutritionist, expert in Chinese medicine, and replaces bread and pasta with chicken and sushi.
In a very short time he regains its position in the world ranking, step by step, success after success, up to winning three Slams in a single season.
What happened to our hero, Novak Djokovic, happened also to another famous tennis player, Andy Murray.
Even Murray, once diagnosed with celiac disease and removed the gluten from his diet, collects triumphs and successes, and his career really seems to rise.
But scientists say that it is absolutely impossible to correlate the successes in the sport with a gluten-free diet, in fact, the diet for celiac disease is not ideal for athletes because foods are not organic but, on the contrary, technologically modified and generally much more fat, therefore the values of cholesterol and triglyceride levels may be altered.
Moral of the story: it is possible to live very well without gluten.
Leaving aside the expensive technologically modified food and, choosing foods which are naturally gluten-free, you live even better!
With a hint of pride I beg you to note that this is precisely what we do here: we leave aside the technologically modified food and we rely only on the organic products which are naturally gluten-free.
sources:
www.tennisitaliano.it
www.benessereblog.it
3 replies to "Una storia di celiachia, Novak Djokovic."
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