
E’ mia opinione che i messaggi che il corpo ci manda sono regali, ci inducono ad ascoltarci intimamente, a renderci consapevoli di cosa ci necessita e di cosa, al contrario, ci fa male.
Una intolleranza al glutine ad esempio o, ancora di più, un’allergia ci costringono ad una presa di coscienza e mettono nelle nostre mani la piena responsabilità del nostro benessere.
Non possiamo più ignorare che ciò che ci fa star bene per un momento spesso non è per il nostro benessere a lungo termine.
Abbiamo due alternative:
- possiamo passare la vita a lamentarci, a rimpiangere cose che non possiamo più fare né mangiare e cercarne surrogati oppure
- possiamo abbracciare il cambiamento e scoprire nuovi piaceri, accettare di rinnovarsi profondamente, aprirsi alla possibilità che la vita può essere migliore, se lasciamo cadere certe vecchie abitudini.
Negli ultimi anni i nostri ritmi hanno schiacciato sull’acceleratore e il piacere è cambiato accelerando anch’esso in modo spesso isterico, non ci regaliamo più il tempo di assaporare e ci accontentiamo di trangugiare in fretta cibi con sapori appiattiti che non ricordano quasi più quelli originali.
Bene, è tempo di riappropriarci del piacere che meritiamo!
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