mangiare
Mangiare dovrebbe essere un’esperienza dei sensi, sempre.

Si mangia perché si ha fame, si mangia per piacere, per noia, perché siamo nervosi, o ancora si mangia perchèéè ora di pranzo, ora di cena, si mangia perché ‘non l’ho mai assaggiata quella cosa lì’, si mangia per socializzare, si mangia per nutrirsi, perché ‘sacco vuoto non sta in piedi’,si mangia per consolazione, per solitudine, per abitudine, perché lo fanno tutti, si mangia, insomma, per i più disparati motivi.

Ma siamo sicuri che dal cibo, da ogni boccone del cibo che mangiamo,
ci prendiamo tutto il piacere che esso è in grado di darci ??

Scherzando, ma non troppo, dico da sempre che la mia ‘religione’ mi proibisce di mangiare e bere cose cattive.

Non è mio intendimento fare proseliti di alcunché ma, se proprio dovessi decidermi, farei proseliti per questa ‘religione’!

Sono sinceramente convinta che da ogni boccone, da ogni molecola di cibo che accogliamo a far parte del nostro organismo, sia cosa buona e giusta ricavare, oltre che nutrimento, anche piacere.

Mangiare dovrebbe essere un’esperienza dei sensi, sempre.

Dovremmo rifuggire dalle preparazioni sciatte e frettolose, magari cucinate senza amore o solo per profitto.
Dovremmo riflettere sul fatto che mangiando celebriamo la vita e la natura che, perdonandoci per i nostri malestri, ancora ci fornisce di che nutrirci.

Se glielo permetti il cibo può darti grande piacere, può placare le tue paure, calmare le tue ansie, mutare il tuo umore, pacificarti.
Devi solo portarci attenzione e permettere a ciò che mangi di farti stare bene.

Quando parlo del piacere del cibo, intendo mangiare con gusto, assaporando gli alimenti, riconoscendoli per quello che sono, apprezzandone profumo e sapore  ma anche forma, colore e consistenza, facendo attenzione alle metamorfosi chimiche che hanno luogo nella nostra bocca, masticando lungamente per assaporare e far durare di più l’esperienza.

Ogni boccone può essere appagamento, soddisfazione, se solo lasci da parte la distrazione con cui devi rapportarti nel quotidiano, e gli consenti di stupirti.
Mangiare con gusto, calma e attenzione ti farebbe mangiare meno perché saresti presto sazio e appagato, ne avrebbero beneficio il tuo apparato digerente, il ricambio, l’umore, la vita sociale….

Questo è un  primo passo per migliorare la qualità della tua vita.
Vuoi  rifletterci su??

Short english translation:

‘EATING’ SHOULD BE AN EXPERIENCE FOR THE SENSES. ALWAYS!

We eat because we are hungry, for pleasure, because we are annoyed,nervous or just because it is lunch time, dinner time or for curiosity or to socialize, for loneliness, because everybody does it, to feed ourselves….In other words, we eat for many different reasons.
But are we sure that from any single bite of food we take the maximum possible pleasure??
Joking, but not too much, I use to say that ” my ‘religion’ does not allow me to eat or drink unpleasant things”.
I am deeply convinced that, from any bite of food  we invite to become part of our organism, we should receive pleasure besides nourishment.

Eating should be an experience for the senses. always!!
We should escape from fast food, bad recipes possibly just cooked without love or just for money.

I am talking about eating consciously, with ‘gusto’ savoring the food and recognizing the ingredients for what they are.
It is important to appreciate aromas, flavours but also colours and texture paying  attention to the chemical metamorphosis that happens in our mouth, munching slowly to relish and to make the experience lasting much more.
Each single bite can be satisfaction, if we leave the distraction and we allow it to surprise us.

Eating with pleasure, with calm and attention could allow us to eat less:  we could be early satisfied and there could be a great benefit fot our digestive system.

This is a first step to improve the quality of our life.
Do we want to think on it??


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