Mozzarella di sedano rapa. Considerazioni, constatazioni e prese di coscienza.
Da qualche tempo sento parlare di una macelleria qui in toscana che vende prodotti vegan.
Perfino simil salumi vegan stagionati!
Confesso che l’idea mi incuriosiva parecchio così quando a una fiera di paese ho visto esposto il loro prodotto novità: una mozzarella ricavata esclusivamente da polpa di sedano rapa, non mi sono fatta scappare l’occasione.
Le mozzarelle erano simili a salsicce, legate l’una all’altra proprio come salsicce e rivestite da una pellicola bianca che si è rivelata essere plastica.

Ahimé non era possibile fare solo un piccolo assaggio, ma la curiosità è femmina e niente poteva trattenermi, così ho acquistato un salsicciotto/mozzarella, di circa 400 g per poco meno di 7 euro.
Il rivenditore mi ha suggerito di condire il prodotto con paté di olive taggiasche e olio extra vergine di oliva.
Ho fatto tesoro del suo consiglio ma ho aggiunto anche fette di cetriolo, cipollotto di Tropea, salsa verde e meravigliosi, saporitissimi pomodori Mirinda….Per fortuna!

Il piatto si presentava appetitoso e sfizioso ma la presenza della simil mozzarella era del tutto ininfluente.
Il prodotto è totalmente privo di sapore, la sua consistenza e il suo aspetto ricordano solo lontanamente certi formaggi a pasta filante da pizzeria economica.
Beatrice, l’amica che ha condiviso il mio pasto, sorrideva della mia delusione.
Io invece mi sono persa in considerazioni di diverso genere.
Possiamo godere di una delle migliori cucine del mondo, ricchissima di frutta, verdure, legumi e cereali privi di glutine.
Tutto ciò che serve per preparare pasti succulenti goderecci e gratificanti.
La testa, purtroppo, continua a inviarci segnali lampeggianti che dicono: ‘Voglia di salumi’, Voglia di formaggi’, ‘Voglia di hamburger’ e noi subito corriamo a procurarci i succedanei: finti salumi, finti hamburger e finti formaggi.
Apprezzo davvero moltissimo gli sforzi dei produttori, più o meno bravi coi sapori, più o meno capaci
con gli ingredienti.
Ma davvero questi prodotti appagano e saziano le nostre voglie?
O non ci lasciano piuttosto con un vago senso di insoddisfazione e frustrazione?
In piena sincerità, il mio pranzo di oggi sarebbe stato meno piacevole senza la finta mozzarella?
Certamente no! E sarebbe stato anche molto più economico.

Short english translation:
Celeriac Mozzarella. Considerations, conclusions and awareness
In these last months I hear about a butcher shop here in tuscany where it is possible to buy vegan products.
Even vegan seasoned salami!
I confess that the idea intrigued me a lot, therefore when, at a country fair I saw their new product on sale: a mozzarella made exclusively of celeriac pulp, I did not run away.
The mozzarella looked like sausages, one tied to the other just like real sausages and covered with a white film that turned out to be plastic.
Alas, it was not possible to make only a small taste, but the curiosity was high and nothing could hold me, so I bought a mozzarella/sausage of more or less 400 g for about 7 euros.
The retailer suggested me to season the product with
paté of olives and extra virgin olive oil.
I appreciated his suggestion but I also added slices of cucumber, Tropea onions, green sauce and wonderful, tasty Mirinda tomatoes …. Luckily!
The dish looked appetizing and delicious but the presence of the celeriac mozzarella was totally irrelevant. The product is totally devoid of flavor, its consistency and its appearance remind, only remotely, certain cheese stringy paste for low budget pizzeria.
Beatrice, the friend who shared my meal, was smiling because of my disappointment.
On the contrary, I was immersed in considerations of totally different kind.
We have the privilege to enjoy one of the best kitchens in the world,
rich in fruit, vegetables, legumes and gluten-free cereals.
All you need to prepare succulent, enjoyable and rewarding meals.
The mind, unfortunately, keeps on sending us flashing signals
saying ‘Wish of cold meats’ Wish to go for cheese’ ‘Wish to get burgers’ and we immediately run to get for the substitutes:fake salami, fake burgers and fake cheeses.
I really appreciate the efforts of producers, more or less effective with flavors, more or less capable with the ingredients.
But do these products really satisfy us and our cravings?
Or do they leave us with a vague sense of dissatisfaction and frustration?
Sincerely, would my lunch today be less enjoyable without the fake mozzarella?
Not at all! And it would have been also much cheaper.