Chissà perché quando sento parlare di amaranto non posso fare a meno di pensare alla canzone, ricordate ??
L’anno scorso l’amaranto è spuntato anche sulla collina dove abito.E’ una pianta bellissima.
Quelle che circondavano il mio orto erano piante alte come me e con un pennacchio insolente, come quello dei bersaglieri, di un colore ineffabile tra viola e rosso a tratti rosa cupo.
Amaranto appunto !
Proviene dall’America Centrale e là il suo nome è ‘alegria’ forse proprio in virtù del suo aspetto lussureggiante.
Pensavo fosse un cereale, e tale viene ritenuto, in realtà ho scoperto che non è una graminacea bensì un’amarantacea.
Le sue foglie, commestibili, contengono più ferro di quelle degli spinaci,
è’ naturalmente senza glutine e ricco di lisina, calcio, fosforo e magnesio oltre ad amidi e proteine facilmente assimilabili. E’ anche un potente antiossidante.
Ho scoperto a mie spese che i suoi chicchi, tostati in padella, fanno l’effetto pop corn: schizzano da tutte le parti e, come il pop corn, sono buonissimi!
E’ opportuno tenerlo a bagno per una mezz’ora prima di cucinarlo e lavarlo in acqua corrente per ridurre la tendenza a produrre in cottura una massa gelatinosa.
Bollito e condito con poco olio è perfetto con verdure stufate o mescolato nelle minestre.
In associazione con i legumi, buonissimo con i piselli, diventa un piatto completo e bilanciato senza glutine e con alto contenuto di proteine.(circa 13%)
Provate così:
- Mettete a bagno due manciate di amaranto per una mezz’ora.
- Sciacquatele in acqua corrente e bollitele in acqua salata per circa 20 minuti, scolatele e conditele con un filo d’olio mescolando bene.
- Mettete a bollire tre dita di acqua con due spicchi di aglio interi privati del germoglio interno, la scorza di mezzo limone, solo la parte gialla, un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, un pizzico di zucchero e un cucchiaino di sale.
- Fate bollire coperto per dieci minuti quindi unite 400 gr di piselli, anche surgelati, e lasciate cuocere per dieci minuti.
- Con una mestola forata prelevate la metà dei piselli e tenetela da parte.
- Frullate la rimanente metà con tutto il liquido, la scorza del limone e gli spicchi di aglio.
- Riunite piselli e frullato di piselli, aggiungete l’amaranto, fate sobbollire ancora qualche minuto.
Servite ben caldo con un filo d’olio, una macinata di pepe e prezzemolo fresco tritato al momento.
Andrà bene per due o tre persone affamate o per quattro persone di modesto appetito.
2 replies to "AMARANTO NON E’ SOLO UN COLORE"
ottima ricerca sull’amaranto..dove potrei acquistarlo???grazie!
happy day!
Complimenti per l’interesse cje dimostri per una alimentasione sana e consapevole, Milena. Ad oggi l’amaranto si trova solo nei megozi che trattano alimenti biologici. Li troverai anche la Quinoa, altro simil cereale, che è l’oggetto di un altro recente post sulle mie pagine, provala, è versatile e gradevole,
Buon tutto,
Antonella