Tortino di carciofi tradizionale e vegan.
Nel centro storico di Firenze, poco lontano dal Ponte Vecchio, c’è una trattoria
aperta fino dagli anni cinquanta.
Non si può prenotare, si siede tutti insieme a due lunghi tavoli, dove c’è un posto libero, adesso è diventata famosa e a volte nella strada, c’è una lunga coda di persone che aspettano un posto.
Si mangiano da sempre le stesse cose e sono sicura che i suoi clienti siano felici
così.
E’ diventata famosa perché nel suo menù ci sono poche voci, ma tutti i piatti
sono eccellenze assolute.
Quando vivevo a Firenze la frequentavo spesso e il mio piatto preferito era il
tortino di carciofi.
Indubbiamente, il tortino di carciofi fa parte della cucina tradizione toscana ma in quella trattoria, è decisamente inarrivabile.
Il tortino di carciofi arriva al tavolo ancora nel tegamino fumante e il cameriere ci spreme sopra il limone prima di servirlo nel piatto.
Lo ricordo cremoso e profumatissimo e, presa da questo ricordo, ho deciso di
proportelo in versione tradizionale, anche se non raggiungerò quella perfezione, e di sperimentarlo e adattarlo a una versione vegan.
Ingredienti per 4 persone,
che vuol dire, in questo caso, per un tortino di carciofi
tradizionale per due persone,
e per 4 piccoli tortini veg.
- 4 carciofi puliti,
- 2 uova,
- 2 cucchiai di farina di ceci,
- un limone,
- un rametto di maggiorana,
- uno spicchio di aglio,
- sale, pepe,
- olio extra vergine di oliva.
Togli ai carciofi le foglie esterne più dure, dividili in quarti e, se necessario, togli loro il fieno, cioè la peluria centrale, che può essere fastidiosa.
Taglia i carciofi in spicchi sottili e bagnali in acqua e limone per mantenerli chiari.
Fai dorare in padella uno spicchio di aglio tagliato a fettine sottili, aggiungi i carciofi, un pizzico di sale, foglioline di maggiorana e cuoci i carciofi a recipiente coperto aggiungendo poca acqua se necessario.
Questa parte della preparazione è la stessa sia per il tortino tradizionale che per quello vegan.
Per continuare con il tortino di carciofi tradizionale, rompi due uova freschissime in una ciotola, aggiungi un pizzico di sale e battile appena, pochissimo, uno o due colpi, non devono essere amalgamate. In un padellino di circa 14/15 cm scalda un cucchiaio di olio e la metà dei carciofi.
Quando i carciofi sono ben caldi versaci le uova e muovi il padellino per far andare l’uovo dappertutto, basteranno pochi momenti, l’uovo non deve cuocere troppo, deve rimanere cremoso.
Appena l’uovo è rappreso, spremi mezzo limone sul tortino di carciofi e servilo subito ben caldo.
Nella versione tortino di carciofi vegan adopera la farina di ceci al posto delle uova e otterrai un tortino di carciofi completamente diverso, sottile e croccante, ecco perché ti consiglio di farne 4 piccoli, sono velocissimi da cuocere.
Comincia preparando la pastella di ceci, in una ciotola metti due cucchiai colmi di farina di ceci, sale, pepe e aggiungi 150 ml di acqua tiepida, a filo mescolando con una piccola frusta. Lascia riposare questa pastella mentre prepari i carciofi.
Quando i carciofi sono pronti, in un padellino di 10/12 cm, scalda un cucchiaino di olio e un quarto dei carciofi, distendili bene sul fondo, aggiungi un mestolino di pastella di ceci appena a coprire, metti il coperchio sul tortino di carciofi per qualche istante e, appena solidificato, giralo capovolgendo la padella sul coperchio.
Fai scivolare di nuovo il tortino di carciofi nella padella per cuocerlo anche sull’altro lato, stavolta senza coperchio per non ammorbidirlo.
Servi ben caldo con limone a parte.
Continua così fino a esaurimento dei carciofi.
Se dovesse avanzare della pastella di ceci, nessun problema, puoi conservarla
in frigo e usarla per una crêpe salata o un tortino diverso con altra verdura.
Il tortino di carciofi in versione vegan è squisito sottile e croccante,
mentre quello tradizionale deve risultare morbido e cremoso.
Entrambe le versioni sono molto gustose e di sicuro successo.
Accompagnate da una insalata o da verdura alla griglia o saltata sono un
secondo piatto davvero coi fiocchi.
Mi farai sapere quale dei due tortini di carciofi ha avuto più successo?
Short english translation:
Omelette of artichoke, traditional and veg
Down town in Florence, not far from the Ponte Vecchio, there is a trattoria open since the fifties.
You can not book, people sit together at two long tables, where there’s a free
seat, nowadays it has become famous, and sometimes in the street, there is a
long queue of people waiting for a place.
They cook always the same things and I’m sure its customers are happy as well.
It became famous because in its menu there are a only few things, but all the
dishes are absolute excellence.
When I lived in Florence I used to go there often and my favorite dish was the
artichoke omelette.
Undoubtedly, the omelette of artichoke is a recipe of the traditional Tuscan cuisine but in that trattoria is definitely unattainable. The omelette of artichoke comes to the table still steaming in the pan and the waiter squeezes lemon above before serving it in the dish.
In my memory it is creamy and fragrant and, inspired by this memory, I decided to try it in the traditional version, although it will never reach that perfection, and to adapt it to a vegan version.
Serves 4
which means, for a traditional omelette for two people
plus 4 small vegan omelette.
- 4 artichokes, cleaned,
- 2 eggs,
- 2 tablespoons of chickpea flour,
- a lemon,
- a sprig of marjoram,
- a clove of garlic,
- salt, pepper,
- extra virgin olive oil.
Remove the tough outer leaves of the artichokes, divide them into quarters and,
if necessary, take away their hay, that is, the central fluff, which can be annoying.
Cut the artichokes into thin wedges and put them in water and lemon juice to
keep them clear.
Make brown in skillet a clove of garlic cut into thin slices, add the artichokes, a
pinch of salt, marjoram and cook the artichokes in covered pan, by adding a little water if necessary.
This part of the preparation is the same for both, the traditional omelette of
artichoke and for the vegan one.
To proceed with the traditional omelette of artichoke, break two fresh eggs in a
bowl, add a pinch of salt and beat just, very short, one or two shots, the eggs
should not be amalgamated. In a small pan of about 14/15 cm, heat a
tablespoon of oil and half of the artichokes. When the artichokes are hot pour the eggs and move the pan in order to let the egg go everywhere, it only need a few moments, the egg must not overcook, must remain creamy.
As soon as the egg is just cooked, squeeze half a lemon on the omelette of
artichoke and serve immediately hot.
For the vegan version, use the chickpea flour in place of eggs and you will get a
completely different omelette of artichoke, thin and crisp, that’s why I suggest
you to make 4 small omelette, they are fast to cook.
To prepare the batter of chickpea flour,in a bowl put two tablespoonfuls of
chickpea flour, salt, pepper and add 150 ml of lukewarm water, stirring carefully.
Let the batter rest, while preparing the artichokes.
When the artichokes are ready, in a pan of 10/12 cm, heat a teaspoon of oil and
a quarter of the artichokes, spread them well on the bottom, add a small ladle
of chickpea batter, just to cover, put the lid on the omelette of artichoke for a
minute and, just solidified, turn it upside down by the help of the pan lid. Put again the omelette in the pan to cook it on the other side, this time without lid for not soften it.
Continue until you have finished the artichokes.
Serve hot with lemon aside.
Should you have some chickpea batter left over, no problem, store it
in the fridge and use it for a savory crepe or a different omelette with other
vegetables.
The omelette of artichoke vegan version is delicious thin and crispy,
while the traditional one is soft and creamy.
Both versions are very tasty and successful.
Accompanied by a salad or some grilled vegetables it is a really winning main
course.
Will you let me know which of the two versions has been more successful?
4 replies to "Tortino di carciofi. Tradizionale e vegan"
tesoro…se scrivi VEGAN perché ci metti le UOVA???
Ciao Asiwha,
se leggi in fondo al post trovi la ricetta
senza uova, preparata con la farina di ceci.
Grazie Antonella 🙂
Grazie a te Pietro, vorrei un servizio clienti così efficiente!
Buonissima giornata 🙂
Antonella
Mia cara Asiwha, il web ci porta ad essere veloci,
ma se non leggi le ricette fino in fondo…. 😉
Ciao
Antonella