
Tortino di miglio con piselli stufati
Piselli stufati, profumati di limone e menta per accompagnare un tortino di miglio.
Un piatto unico gustoso di grande effetto e davvero super facile da fare.
Adoro i piselli ma detesto sgranarli e quando li vedo in vendita già sgranati dal mio ‘spacciatore’ di verdure, raramente resisto e li compro. Spesso finisco col mangiarli crudi tornando a casa e regolarmente pago l’ingordigia con un bel mal di pancia.
Oggi avevo un’ospite e sono stata brava.
La mia vicina ed io ci scambiamo favori di buon vicinato: quando ha bisogno che cucini qualcosa per lei, lei ricambia lavandomi la macchina, a me non piace farlo, mentre a lei non pesa. Un ottimo accordo di mutua soddisfazione.
Sono così felice della macchina pulita e scintillante che ho invitato la vicina a pranzo.
Ho preparato un tortino di miglio con piselli stufati profumati di limone e menta. Una delizia! Ti racconto come fare.
Ingredienti per due persone:
- 150 g miglio decorticato, ben lavato,
- 500 g piselli sgranati, ma anche surgelati se non hai voglia di sgranarli,
- uno spicchio di aglio privato del germoglio interno e tagliato a filettini o tritato,
- un cipollotto, meglio se Tropea,
- un cucchiaio preparato granulare per brodo vegetale,
- la scorza di un limone non trattato tagliata a filettini o grattugiata,
- un piccola manciata di foglie di menta,
- un cucchiaino di prezzemolo tritato,
- un cucchiaino di zucchero di canna,
- olio extra vergine di oliva,
- sale.

Preparazione
Metti a bollire 300 ml di acqua con l’aglio, la scorza di limone, un pizzico di sale e un cucchiaino di zucchero. Lascia sobbollire per dieci minuti col coperchio, quindi aggiungi i piselli. Cuoci a recipiente coperto per cinque minuti e assaggia per verificare la cottura, devono essere al dente.
Versa i piselli in un colino avendo cura di conservare tutta l’acqua di cottura in una ciotola.

Preparazione del tortino di miglio
Tosta brevemente il miglio, ben scolato, in poco olio di oliva, insaporiscilo con un cucchiaio di preparato granulare per brodo vegetale (ti raccomando di sceglierlo senza glutammato e meglio se anche senza lieviti), aggiungi al miglio l’acqua di cottura dei piselli, copri la pentola e lascia cuocere piano per 15 o 20 minuti.
Trascorso questo tempo, il miglio è cotto ed ha assorbito tutto il liquido di cottura, aggiungi un cucchiaino di prezzemolo tritato per dare colore, mescola bene e, ancora bollente, versalo a cucchiaiate in due stampini unti di olio d’oliva. Tieni gli stampini in caldo per qualche minuto, coperti con un foglio di alluminio per non far raffreddare il miglio.
Mentre il miglio cuoce fai stufare in padella, con poco olio di oliva, il cipollotto affettato, condisci con il sale e, appena dorato, aggiungi i piselli scolati, mescola per insaporire, copri con il coperchio e porta a cottura i piselli aggiungendo poca acqua calda se necessario. Assaggia per regolare il sale, spegni il fuoco e aggiungi foglie di menta tritate o sminuzzate con le forbici, tante quante ti fa piacere.
I piselli stufati, così gustosi e profumati possono essere ottimo accompagnamento anche per un riso pilaf, magari della varietà Venere, la mia preferita.
Capovolgi il tortino di miglio nel piatto, se hai ricordato di ungere gli stampi sarà super facile, e contornalo con i piselli stufati e profumati .

Anche se è una pietanza calda, così appagante da essere un piatto unico, i profumi della menta e della scorza di limone la rendono adattissima alla stagione estiva.
Ho scelto per questo piatto un Arneis del Piemonte, bianco, fermo e fruttato. Fresco ma non ghiacciato.
A mio parere, è un peccato servire un buon vino bianco a temperatura troppo fredda: il freddo anestetizza i recettori del gusto e non permette di apprezzarne appieno l’aroma.
Questo Arneis era perfetto, sia per la situazione che per il tortino di miglio con piselli stufati.
Con questa coccola, spero che la mia vicina mi laverà ancora la macchina in avvenire.
Ah, dimenticavo un particolare prevedibile: stasera è piovuto sulla macchina appena lavata! Ciao, ciao.

Short english translation:
Millet pudding with stewed peas
Stewed peas, flavored with lemon and mint to accompany a millet pudding.
A tasty main course of high impact but really super easy to do.
I love peas but I hate shelling them and when I see them, already shelled, on sale by my ‘pusher’ of vegetables, I rarely resist and buy them.
Very often I end up eating them raw while returning home and regularly pay the greed with a nice tummy ache.
Today I had a guest and I was disciplined.
My neighbor and I, we exchange favors of good neighborly: when she needs that I cook something for her, she reciprocates by washing my car, because she knows that I hate doing it. A great opportunity of mutual satisfaction.
I’m very happy with the car clean and shiny, and I invited her for lunch.
I made a millet pudding with stewed peas fragrant of lemon and mint.
Delightful! I tell you how to do.
Ingredients for two people:
- 150 g husked millet, washed,
- 500 g shelled peas, frozen if you do not want to shell them,
- a garlic clove without the internal sprout and cut into strips or chopped,
- a spring onion, better if Tropea,
- a tablespoon of granular preparation for vegetable broth,
- zest of one lemon untreated cut into strips or grated,
- a small handful of mint leaves,
- a teaspoon of chopped parsley,
- a teaspoon of brown sugar,
- extra vergin olive oil,
- salt.
Boil 300 ml of water with the garlic, the lemon zest, a pinch of salt and a teaspoon of cane sugar. Let simmer for ten minutes with the lid, then add the peas. Cook with the lid for five minutes and taste to check cooking, should be al dente.
Pour the peas in a colander, taking care to preserve all the cooking water in a bowl.
Briefly fry the millet, well-drained, in a little olive oil, flavor it with a tablespoon of granular preparation for vegetable broth (I recommend you buy it without monosodium glutamate and preferably without yeast), add to the millet the cooking water of the peas , cover the pot and let simmer for 15 or 20 minutes.
After this time, the millet is cooked and has absorbed all the cooking water; add a teaspoon of chopped parsley to give color, mix well and, still hot, pour it, using a spoon, into two small ramekins, anointed with olive oil. Keep the ramekins in a lukewarm place for a few minutes, covered with an aluminum foil, so as not to cool the millet.
While the millet cooks, let lightly fry the spring onion sliced, in a pan with a little olive oil, season with salt and, just golden, add the drained peas, mix to flavor, cover with the lid and cook the peas adding a little hot water if necessary. Taste to adjust the salt, turn off the heat and add mint leaves, minced or chopped with scissors, as many as you like.
The stewed peas, so tasty and aromatic can be an excellent accompaniment for rice pilaf, maybe the varieties Venus, my favorite.
Flip the millet pudding on a dish, if you have anointed the ramekins, it will be super easy, and put around the stewed and fragrant peas.
Although it is a hot dish, so nourishing to be a main course, the scents of mint and lemon zest make it perfectly suitable for the summer season.
I chosed, for this recipe, a white wine from Piedmont: Arneis, firm and fruity. Fresh but not chilled.
In my opinion, it’s a shame to serve a good white wine at a too chilled temperature: the cold numbs the taste receptors and does not allow to fully appreciate the aroma.
This Arneis was perfect, either for the situation than for the millet pudding with stewed peas.
So pampered, I hope that my neighbor will wash my car again in the future.
Ah, I forgot a predictable detail: tonight it is rained on the car, just washed!
Ciao, ciao.